L’imposta di bollo sul deposito titoli è stata aumentata quest’anno allo 0,1% dal precedente importo fisso di 34,2 euro, con un minimo previsto a 34,2 euro e un massimo a 1.200 euro. A partire dal 2013 l’aliquota sulla mini-patrimoniale salirà allo 0,15%, senza alcun tetto
Tempi duri per i risparmiatori italiani. Mentre si discutono i termini per l’applicazione della Tobin tax, ovvero la tassa sulle transazioni finanziarie, che dovrebbe essere operativa dal primo gennaio 2013, continua la revisione al rialzo delle aliquote sugli strumenti di investimento. L’imposta di bollo sul deposito titoli è stata aumentata quest’anno allo 0,1% dal precedente importo fisso di 34,2 euro, con un minimo previsto a 34,2 euro e un massimo a 1.200 euro.
A partire dal 2013 l’aliquota sulla mini-patrimoniale salirà allo 0,15%, senza alcun tetto. Ciò vuol dire che se si detiene un importo investito in fondi comuni per 50mila euro, si sarà soggetti a un prelievo di 75 euro oltre ad eventuali costi di gestione. La tassa non risparmierà nemmeno i conti deposito vincolati ad alto rendimento, che finora erano stati esclusi. Non subiranno la scure della tassa i fondi pensione, le polizze vita rivalutabili (ramo I) e i fondi sanitari.
Grazie al tetto dei 1.200 euro, nel 2012 molte banche hanno pagato la mini-patrimoniale per conto dei clienti a scopi promozionali. Ora che nel 2013 il tetto dei 1.200 euro cadrà, ci si chiede se ci saranno ancora banche che vorranno accollarsi una spesa che in certi casi può diventare davvero molto pesante. Ad esempio, se si vuole depositare 200.000 euro su un conto deposito che rende il 3% al netto delle tasse, bisognerà versare anche 300 euro di mini-patrimoniale.
Tra le banche uscite allo scoperto, troviamo Db Componi Online (Deutsche Bank) e Webank (gruppo Bpm) che offrono il bollo gratis fino al 31 dicembre 2013, mentre il conto Youbanking (Banco Popolare) paga l’imposta fino al 30 giugno 2015. Oltre al bollo sul dossier titoli, bisognerà pagare quello per legge sul conto corrente. Tuttavia, è stato bloccato a 34,2 euro per le persone fisiche (zero per giacenze medie annue inferiori a 5mila euro).
