Prelevare dal conto corrente, ecco i limiti massimi giornalieri

di Daniele Pace Commenta

Come probabilmente buona parte di voi è già perfettamente a conoscenza, la gestione dei soldi fisici, al giorno d’oggi, è diventata ricca di insidie. Gestire e maneggiare dei contanti, infatti, è una di quelle operazioni che vanno fatte solo ed esclusivamente con la dovuta prudenza. Infatti, scattano delle multe particolarmente pesanti per tutti quei consumatori che non prestano la dovuta attenzione alle restrizioni che sono imposte dalla normativa italiana.

Ci sono delle limitazioni, infatti, in riferimento all’impiego dei soldi in contanti: l’obiettivo è quello di porre degli argini concreti e solidi non solo rispetto all’evasione fiscale, ma anche riguardo al fenomeno del riciclaggio di denaro che deriva da atti illeciti.

Di conseguenza, non è sempre sufficiente pagare secondo le scadenze le varie tasse, dato che ci sono anche altri limiti che vanno rispettati. Uno di questi riguarda certamente il prelievo di elevate quantitativo di denaro contante. Il compito dell’UIF è, quindi, quello di tenere sotto controllo sia la destinazione d’uso che la provenienza dei contanti, soprattutto quando si devono muovere delle notevoli somme di denaro.

A partire dal primo luglio dello scorso anno, il limite legato all’impiego del contante si muove da 3000 fino a 2000 euro. Una modificata che è stata portata a termine grazie al decreto fiscale approvato nel 2020, che è compreso in un pacchetto di misure decisamente più ampio e variegato, con l’obiettivo di combattere il più possibile l’evasione fiscale, cercando di rendere meno vantaggioso l’uso del contante, prediligendo la moneta elettronica. A partire dal primo gennaio del 2022, ecco che entrerà in vigore un’altra norma particolarmente interessante, che riguarda una nuova riduzione della soglia prelevabile, visto che si scenderà fino a 1000 euro.

Una misura ancor più rigorosa che, nonostante il fatto che verrà applicata in maniera progressiva, non fa altro che riportare tale limite a quello che era già in vigore fino a qualche anno fa, dato che la soglia massima prelevabile pari a 1000 euro è stata vigente fino al 31 dicembre del 2015.

C’è da rimarcare come non subiscano alcun tipo di modifiche tutte le varie regole legate all’impiego di questa soglia di denaro. Il trasferimento di una somma maggiore rispetto a tale limite, indipendentemente dal titolo dalla causa, è vietato anche suddividendolo in più pagamento, inferiori a tale soglia, frazionati in modo artificioso proprio a tale scopo. Quindi, se l’importo dovesse essere maggiore, ecco che può essere eseguito solo mediante una banca, Poste Italiane, oppure vari istituti di pagamento oppure istituti di moneta elettronica.

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