Come risparmiare 180 euro sul conto corrente

di Redazione Commenta

 La possibilità di ottenere un ingente risparmio di soldi cambiando conto corrente non sempre è palesata dalla propria banca. La burocrazia limitante e la mancanza di informazioni rendono infatti spesso e inconsapevolmente i clienti ‘schiavi’ del proprio istituto. Un’indagine condotta di recente dall’Antitrust ha messo in evidenza che cambiando il proprio conto corrente si effettua un risparmio annuo pari a 180 euro. Ecco, dunque, come ridurre i costi del conto corrente:La chiusura di un conto corrente, si sa, implica tempi molto lunghi. Un difetto congiunturale del settore bancario italiano che spesso non consente ai clienti di agire nella totale mobilità consentita. Chiudere un conto può comportare addirittura il passaggio di un lasso di tempo pari a 37 giorni nel caso in cui il correntista sia in possesso di Viacard o carta di credito.

Tuttavia, ‘il gioco vale la candela’ in questo caso. Senza farsi intimorire dalla burocrazia, dunque, ecco come fare per cambiare il proprio conto corrente e risparmiare una discreta cifra di denaro.

In primo luogo è opportuno selezionare il periodo dell’anno che si reputa più adatto a predisporre questa lunga attesa e avviare il cambiamento, interpretando naturalmente il risparmio come una priorità.

In secondo luogo è bene fare attentenzione ai conti base. Gli italiani che li scelgono sono molto pochi. Tuttavia, molti credono che la parola “base” sia sinonimo di “standard”, dunque di “nessun servizio/costo aggiuntivo” e dunque in ultima analisi di risparmio. In realtà non è così. L’Antitrust sottolinea che il più delle volte il conto base non è sinonimo di conto ‘low cost’. I suoi prezzi sono molto alti, malgrado i servizi ridotti.

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