Investire nei bond variabili

di Redazione Commenta

Investire scegliendo le cedole variabili potrebbe rivelarsi davvero vantaggioso, nel 2011, in vista dei rialzi dei tassi d'interesse previsti dalla BCE.

Entro il 2012, così come stabilito da Jean-Cluad Trichet, presidente uscente della BCE (Banca Centrale Europea), i tassi d’interesse dovrebbero subire un rialzo che li porterebbe a sfiorare quota 2% (ricordiamo che, ad inizio anno, tale valore si aggirava intorno all’1%).

Qual è, dunque, la migliore strategia da adottare, nel 2011, per investire senza rischi sfruttando la volatilità dei mercati nonché questo deciso rialzo dei tassi di riferimento?

La risposta è molto semplice.


Obbligazioni a basso rischio, ma anche corporate bond così come in bond inflation linked, purché prevedano una cedola variabile che sappia sfruttare i graduali rialzi imposti dalla BCE.

Gli analisti, infatti, avvertono che nel proprio portafoglio sarebbe bene inserire quote crescenti d’investimenti variabili, senza lasciarsi scoraggiare dal fatto di non vedere, immantinente, crescere i nostri risparmi. Molti strategie finanziarie, infatti, funzionano poiché legate all’Euribor o ai BOT che, per loro stessa natura, hanno la tendenza a seguire il tasso di riferimento molto lentamente.

Questi strumenti finanziari, però, potrebbero rivelarsi “sbagliati” nel rispondere alle nostre personalissime esigenze. Esperti mondiali sostengono, ormai da anni, che le variazioni potrebbero essere talmente insignificante e talmente diluite che, probabilmente, il cliente retail potrebbe non accorgersene.

Ricordiamo, infine, che la scelta dell’investimento migliore per i nostri problemi dovrebbe essere effettuata grazie all’aiuto di un consulente esperto che, in linea teorica, il migliore degli investimenti possibili non è quello che ci fa guadagnare molto, ma quello che aderisce perfettamente ai nostri desideri.

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