Cosa sono i fondi comuni di ultima generazione

di Redazione Commenta

I fondi comuni di ultima generazione permettono di investire in derivati, materie prime, valute e persino immobili.

Dopo avervi descritto i fondi comuni d’investimento tradizionale e avervi accennato il funzionamento degli ETC (grazie ai quali è possibile investire in commodities) vogliamo presentare i fondi comuni di ultima generazione.

Le direttive europee sull’argomento, infatti, hanno non soltanto uniformato e regolamentato questo innovativo strumento finanziario, bensì lo hanno anche liberato da molti vincoli garantendo ai fondisti opportunità impossibili sino a poco tempo fa.


L’ultima normativa in merito, per esempio, consentirà ai fondi di avere una sorta di passaporto grazie al quale potranno circolare in tutta Europa, facendo così aumentare la concorrenza nonché l’offerta al fondista che, in questo modo, potrà scegliere coscienziosamente e vantaggiosamente.

Le principali differenze, comunque, tra i fondi tradizionali ed i fondi di ultima generazione, sta nell’ampliamento degli strumenti tradati.

Se, infatti, sino a poco tempo fa l’investitore poteva scegliere di investire soltanto in fondi obbligazionari, azionari o in un fondo che fosse un mix tra i due, oggi avrà a propria disposizione anche derivati, valute estere, immobili, materie prime.

Non esistendo più, inoltre, un benchmark di riferimento, sostituito da limiti di rischio e introiti attesi, il trader ha inoltre l’opportunità di aderire a fondi i cui meccanismi, così complessi da risultare veramente incomprensibili, erano inizialmente prerogativa degli hedge fund ossia di quei fondi a numero chiuso e con soglie d’accesso proibitive.

Vi è da considerare, infine, come, a fronte di un maggior costo dell’investimento, moltissimi dei fondi comuni di ultima generazione che stiamo analizzando, garantiscano una protezione pressoché totale del capitale di rischio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>