Redditi delle famiglie a picco nel 2012

di Redazione Commenta

Il 2012 è stato un anno disastroso per le imprese e le famiglie italiane, messe in ginocchio dalla recessione, dalla disoccupazione e dalla pressione fiscale record, ma anche dal forte calo dei redditi e del potere d’acquisto

Il 2012 è stato un anno disastroso per le imprese e le famiglie italiane, messe in ginocchio dalla recessione, dalla disoccupazione e dalla pressione fiscale record, ma anche dal forte calo dei redditi e del potere d’acquisto. Oggi l’economia italiana va peggio di novembre 2011, quando lo spread raggiunse il massimo più alto di sempre aprendo la strada all’insediamento di un governo tecnico. Secondo l’Istat nel 2012 il reddito disponibile per nucleo familiare è sceso del 2,1%, mentre il potere d’acquisto è diminuito del 4,8%, tenendo conto dell’inflazione.

Se si considera soltanto l’ultimo trimestre del 2012, il potere d’acquisto “reale” è sceso del 5,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e dello 0,9% rispetto al trimestre precedente. Il reddito delle famiglie è sceso del 3,2% rispetto al quarto trimestre del 2011 e dello 0,3% rispetto al quarter precedente. Continua a diminuire anche la propensione al risparmio delle famiglie italiane, un tempo le grandi “formiche” d’Europa.

Rispetto al 2011 c’è stato un calo di mezzo punto percentuale all’8,2%, a causa soprattutto della diminuzione dei redditi disponibili e dell’incremento della tassazione. Pesante battuta d’arresto anche per le aziende, che hanno dovuto fare i conti con un pesante calo di profitti e investimenti. Qualche giorno fa, l’Istat aveva anche pubblicato un altro dato allarmante relativo al mondo delle imprese.

Infatti, bisogna rilevare più di un milione di licenziamenti nel 2012 che mostrano un quadro drammatico nel mondo del lavoro e della condizione finanziaria delle imprese, appesantite da un eccessivo carico fiscale (corporate tax a livelli record e tra i più alti in Europa) che non consente loro di avviare assunzioni su larga scala e rilanciare gli investimenti.

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