Transizione energetica, da consumatori a protagonisti

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Scelta Rinnovabile ed Energia solidale: le iniziative Enel Green Power per la libertà sostenibile

Un vero e proprio cambio di paradigma – dal punto di vista sia energetico, sia sociale: la creazione di valore condiviso. Cioè, di un beneficio tangibile per la collettività. Perché, oltre a essere fruitori dell’energia da fonti rinnovabili, cittadini e operatori del sistema possono diventarne anche attori. Anzi, protagonisti.

Come? Con due iniziative lanciate da Enel Green Power (EGP), che ora andiamo a esplorare.

 

Raccolta fondi per le rinnovabili

In pratica, un finanziamento per la costruzione di impianti rinnovabili. Che, in una prima fase, intende coinvolgere solo i cittadini residenti nel Comune nel quale sorgerà l’impianto, per estendere in un secondo momento la partecipazione ad altre persone interessate.

Chi partecipa potrà beneficiare di un rendimento economico duraturo nel tempo, derivante dalla nuova produzione di energia green. Il crowdfunding di Enel Green Power prevede una parte fissa, in base all’entità del finanziamento iniziale, e il recupero del capitale versato. E, proprio perché vuole coinvolgere più persone possibili nella transizione sostenibile, la quota partecipativa può essere scelta liberamente – fino a un importo massimo per ciascuno.

I residenti nel Comune di costruzione dell’impianto hanno diritto a:

  • un periodo di esclusiva temporale al finanziamento;
  • condizioni economiche di ritorno più vantaggiose.

Così, la decisione di sostenere in prima persona la lotta al cambiamento climatico e la decarbonizzazione del sistema energetico diventa anche risultato economico. Attraverso un meccanismo collettivo, inclusivo, affidabile e sostenibile.

 

L’Energia solidale

L’iniziativa intende destinare una parte dell’energia rinnovabile prodotta dall’impianto alle famiglie che stanno vivendo un momento – anche temporaneo – di difficoltà.

In pratica, il progetto prevede la copertura totale o parziale (entro certi limiti temporali) delle bollette elettriche dei cittadini a basso reddito, residenti nei Comuni interessati dalla costruzione dell’impianto.

In modo da garantire equità e trasparenza, i beneficiari saranno individuati grazie alla collaborazione dei Comuni di residenza – attraverso:

  • definizione e comunicazione dei criteri di ammissione;
  • bandi a evidenza pubblica;
  • supporto esterno per l’erogazione dei sussidi – per esempio, di una banca o di un istituto creditizio locale.

Sostegno alle famiglie in difficoltà e tutela delle fasce protette. In altre parole, una transizione energetica sostenibile anche socialmente, che – oltre al cambiamento climatico – combatta anche la povertà energetica. Un fenomeno che, a inizio settembre di quest’anno, riguardava 9 milioni di italiani e il 70% degli artigiani e dei commercianti. Questi ultimi, con la doppia bolletta: domestica e imprenditoriale.

 

Quanti e come sono gli impianti rinnovabili EGP?

  • Più di 1.200 operativi in tutto il mondo – eolici, solari, geotermici e idroelettrici – che forniscono energia sostenibile a milioni di famiglie.
  • Più di 100 nuovi cantieri in 12 Paesi, attenti alla salute, all’ambiente e alla sicurezza.
  • Più di 30 progetti di Parchi eolici e solari, oggi sotto accurata valutazione come impatto sociale e ambientale. 
  • Tra operativi e in costruzione, oltre 600 quelli in Italia – per una capacità di circa 14.200 MW. Calcolando che un solo megawatt può coprire il fabbisogno di 80 case, parliamo di 1 milione 136mila famiglie.

Per vederli, basta navigare nella pagina web dedicata: una gioia per gli occhi, che ci dice che il futuro è già qui. Come a Portoscuso (Sardegna), a Ponte San Martino (Treviso) o a Sclafani Bagni e Partanna (Sicilia). 

Partecipazione e solidarietà. Soprattutto, libertà e indipendenza energetica. Perché possiamo fare la nostra parte.

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