Criptovalute: ecco le monete digitali da monitorare per iniziare a investire

di Daniele Pace Commenta

Cosa c'è da sapere a proposito dell'evoluzione delle criptovalute

Le criptovalute continuano ad essere l’asset del momento, da ormai qualche anno a questa parte. E dire che, poco più di dieci anni fa, furono pochissimi gli investitori a credere nelle possibilità della valuta digitale. Era il 2009 e Bitcoin faceva il suo primo, timido ingresso nei mercati, con una quotazione individuale da appena 0,00076 $. Ebbene, proprio lo stesso Bitcoin, nel 2021 ha raggiunto il suo massimo storico: una quotazione da quasi 58.000 dollari, che significa un aumento di valore percentuale di circa il 7.631.479%. Stiamo parlando di numeri davvero importanti, che aiutano a capire come mai, al giorno d’oggi, i trader continuino ad investire sui crypto asset.

Criptovalute

L’interesse per le criptovalute è infatti in continua crescita e riguarda non solo quelle più conosciute come BTC, Ripple o Ethereum, ma anche nuove realtà pronte a diventare protagoniste del mercato. Da questo punto di vista è possibile citare sia nomi emergenti come Solana o Iota, sia i recentissimi meme token, come DOGE o Shiba Inu: criptovalute che comunicano utilizzando il linguaggio di Internet; che sfruttano la rete e la viralità per accrescere il proprio valore. Detto questo, a prescindere dalla tipologia di crypto su cui si decide di investire, è fondamentale prepararsi a dovere. Questo significa sviluppare una strategia chiara e tenere conto degli errori da evitare. Ma soprattutto significa avere ben chiaro a mente cosa siano le criptovalute e quali siano le loro peculiarità principali.

Che cosa sono le criptovalute

Le criptovalute sono delle rappresentazioni digitali di valore, che si appoggiano alla blockchain come database. La blockchain, a sua volta, è un insieme di tecnologie che hanno reso possibile la creazione di registri virtuali distribuiti tra migliaia di computer. Questi registri possono contenere le informazioni più disparate e funzionano attraverso una cosiddetta catena di blocchi: ogni blocco contiene un’informazione specifica (ad esempio i dati relativi a una transazione) e ogni blocco è collegato sia al precedente che al successivo.

Le informazioni contenute in una blockchain sono inattaccabili e immodificabili, perché intervenire su un singolo blocco significa compromettere automaticamente tutta la catena. Inoltre, blockchain e criptovalute sono accessibili soltanto a coloro che dispongono di credenziali specifiche. Il prefisso cripto rimanda alla crittografia: una tecnica pensata per nascondere e proteggere beni o messaggi di grande valore. Infine, come già accennato in precedenza, le criptovalute sono asset esclusivamente digitali: non solo non vengono emesse da zecche o enti vari, ma non hanno alcun tipo di esistenza all’interno del mondo fisico. Un trader interessato a comprare, vendere o scambiare crypto dunque non ha altra alternativa che ricorrere ai broker online o a canali telematici specifici.

Come iniziare a investire in crypto

Quando si investe in criptovaluta bisogna considerare che questo specifico strumento finanziario è caratterizzato da un livello di volatilità che praticamente non ha paragoni nel mercato. Il valore delle principali valute digitali infatti non viene regolato da enti o da leggi. Al contrario dipende quasi esclusivamente da due fattori. Da una parte la volontà dei suoi creatori, che spesso diventa volontà dei suoi proprietari. Dall’altra l’interesse del mercato, secondo la celebre legge della domanda e dell’offerta.

In conclusione bisogna tenere conto che, se l’interesse dei trader verso una crypto si mantiene alto, il suo valore può continuare a crescere in maniera letteralmente esponenziale. Allo stesso modo, se l’interesse crolla, anche la valuta digitale più solida può iniziare a colare a picco, anche nel giro di poche ore. Proprio per questo, gli utenti meno esperti farebbero bene a fare pratica prima di lanciarsi nel crypto-trading vero e proprio. Per fortuna molti broker online permettono di ricorrere al cosiddetto Conto Demo: una simulazione di investimento, perfetta per sviluppare esperienza sul campo senza rischiare di perdere capitale.

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