Istat mattone crolla del 23,7% nel secondo trimestre 2012

di Redazione Commenta

La fotografia scattata dall’Istat sul mercato del mattone in Italia ricalca per grandi tratti quella stimata già da qualche tempo da agenzie specializzati ed altri operatori professionali del settore immobiliare

La fotografia scattata dall’Istat sul mercato del mattone in Italia ricalca per grandi tratti quella stimata già da qualche tempo da agenzie specializzati ed altri operatori professionali del settore immobiliare. Il mercato è in caduta libera, ma non si ferma nemmeno il crollo del mercato dei mutui. Secondo l’ufficio nazionale di statistica, nel secondo trimestre del 2012 il mercato immobiliare è crollato del 23,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato sulle compravendite di case è su base annua.

Dall’indagine dell’Istat emerge che le transazioni immobiliare si sono fermate a 167.721. Si tratta del calo più importante dal 2008. Per quanto riguarda le compravendite ad uso residenziale, nei grandi centri c’è stato un calo tendenziale del 21,8%. La flessione è risultata più contenuta rispetto ai piccoli centri (-25,1%). Non si arresta, poi, il calo del mercato dei mutui, che oggi costano tre volte in più rispetto a qualche anno fa.

Nel secondo trimestre dell’anno le erogazioni di mutui sono scese del 41,2%. Rispetto ai 118.834 finanziamenti erogati nello stesso trimestre del 2011, i mutui sono scesi a 69.830. Il mercato analizzato è quello dei mutui, finanziamenti e altre obbligazioni verso banche e società non bancarie garantiti da concessione di ipoteca immobiliare. Il calo tendenziale maggiore arriva nelle isole (-58,3%).

Il mercato dei mutui registra una flessione del 38% al centro, minore rispetto alla media nazionale. Nei centri minori le erogazioni sono crollate del 42,7%, sopra la media, mentre nelle città metropolitana la flessione è risultata più contenuta (-39,1%) negli archivi notarli distrettuali.

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