Ottenere estinzione anticipata prestito

Una delle più grandi difficoltà delle famiglie italiane, in questi austeri tempi dovuti alla crisi da debito sovrano,  è quella di riuscire a pagare, interamente e puntualmente, le rate del prestito ottenuto dagli istituti di credito affinché si potessero affrontare, nel migliore dei modi, quei periodi bui di cui dicevamo.

La situazione è contorta e complessa, come si può intuire, e rischia di avvolgere la famiglia in una spirale discendente dalla quale potrebbe non venir mai tratta in salvo.

La soluzione, apparentemente semplice e lampante, è quella di chiedere l’estinzione del prestito, pagando le rate residue in un unica soluzione con un sovrapprezzo, anche molto consistente, dovuto alla penale che l’istituto di credito da sempre corrisponde a quanti chiedano di recedere anticipatamente dal contratto.

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Vediamo, dunque, alcune indicazioni utili con le quali recarsi presso la propria banca nel momento in cui si cerchi di ottenere l’estinzione anticipata del prestito.

1- Bisogna innanzitutto sapere che, grazie alle riforme relative al credito al consumo, da giugno 2011 l’istituto di credito non può richiedere il pagamento di una penale nel caso in cui le rate residue dello stesso ammontino ad una cifra inferiore ai 10.000

2 – Sempre in virtù delle medesime modifiche, qualora il prestito abbia un importo residuo superiore ai 10.000 euro, la banca potrà chiedere, come penale, l’1% del succitato importo nel caso in cui alla scadenza del prestito manchi più di un anno, lo 0,5% nel caso in cui manchi meno di un anno

3 – Nel caso in cui si sia costretti, secondo le norme in vigore, a pagare una penale, bisognerà cercare di calcolare il reale risparmio cui si va incontro. Potrebbe così scoprirsi che, continuando a pagare le rate, si dovrà corrispondere alla banca una cifra inferiore a quella che si dovrebbe versare in caso di estinzione anticipata addizionata della penale.