Attualmente il mercato dei conti deposito non presenta molte offerte per le aziende e i professionisti. Sono davvero poche le banche che mettono a disposizione un servizio ad hoc per le imprese
Fino ad oggi il conto deposito è stato visto come una soluzione appannaggio dei piccoli risparmiatori, interessati a mettere al sicuro i propri risparmi dalle continue turbolenze finanziarie avvenute negli ultimi anni. Tuttavia, la difficile congiuntura economica e le difficoltà strutturali del mercato del credito potrebbero ben presto aprire le porte dei conti deposito anche alle aziende, che potrebbero decidere di parcheggiare la liquidità in attesa di tempi migliori ottenendo anche un discreto rendimento su un’orizzonte temporale a 12-18 mesi.
Attualmente il mercato dei conti deposito non presenta molte offerte per le aziende e i professionisti. Sono davvero poche le banche che mettono a disposizione un servizio ad hoc per le imprese. CheBanca!, Banca Sistema e Rendimax sono al momento quelle che offrono le soluzioni più appetibili. L’apertura di un conto deposito per le aziende richiede una procedura più complessa rispetto ai conti deposito per risparmiatori retail. Ad esempio, servono la carta d’identità del rappresentante, la visura camerale dell’azienda, le coordinate bancarie del conto dell’azienda.
Da un punto di vista della tassazione, gli interessi maturati saranno soggetti sia all’imposta di legge del 20% sia all’imposta sul reddito della società. Tra le migliori offerte attualmente disponibili troviamo quella di SiConto! Business di Banca Sistema, che si accolla l’imposta di bollo e offre un conto completamente gratuito. Accetta depositi vincolati da 3 mesi a 3 anni. Nel primo caso si ottiene un rendimento lordo del 3,9%, nel secondo il 5,4% (offerta fino al 10 ottobre).
Rendimax offre un conto deposito libero ad un tasso lordo del 2,25% con capitalizzazione degli interessi su base trimestrale. Il vincolo a 24 mesi rende il 4,85% lordo. Infine, appare interessante anche il conto Deposito Business di CheBanca! Il pagamento degli interessi è anticipato con vincoli a 3 mesi (2,7%), 6 mesi (3,1%) e 12 mesi (3,6%).
