Il risparmio previdenziale per affrontare le emergenze

di Redazione Commenta

 Il 90% per cento degli italiani non ha una pensione “di scorta”, l’81% non è titolare di una polizza sulla vita così come di una copertura sanitaria integrativa. In altri termini, gli italiani non sono pronti ad affrontare le eventuali emergenze. Emergenze, imprevisti, impellenze, che si moltiplicano giorno per giorno. Quella che spesso manca, particolarmente in termini economici, è la capacità di pianificare in maniera strategica il proprio futuro. Costruire una sorta di welfare personale che non si può delegare ad altri perché deve nascere dalla convinzione che il risparmio è una propria prerogativa.

Appare opportuno, ad esempio, comprendere funziona il meccanismo di calcolo della pensione. Chiedersi se è possibile avere una stima di quanto potrà ammontare la nostra rendita pensionistica futura. Appare insomma opportuno capire come funziona il sistema previdenziale, che va conosciuto meglio, e come è possibile risparmiare in modo proficuo per costituirsi una pensione dignitosa. Occorre ad esempio utilizzare i fondi pensione nel modo migliore.

L’entrata in vigore del sistema contributivo ha cambiato la modalità di intendere la pensione: tanto si è versato in termini di contributi nella propria carriera lavorativa, tanto si riceve in termini di rendita. Ma il sistema di calcolo non è intuitivo rispetto al sistema pensionistico del passato. Non sempre è facile fare una stima sulla percezione della pensione.

Se dopo aver fatto un calcolo ci si accorge che la pensione non soddisfa le proprie aspettative, è opportuno iniziare a risparmiare per la pensione. Ci sono diversi strumenti che consentono un risparmio durante la carriera lavorativa: uno di questi è rappresentato dai fondi pensione, che contribuiscono al risparmio previdenziale (costruendo una sorta di secondo ‘pilastro’ pensionistico).

 

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