Nei primi nove mesi dell’anno la pensione di scorta mostra un rendimento assolutamente apprezzabile, se confrontato con quello del Tfr. Casse aziendali e fondi chiusi di categoria hanno reso il 6,1%
Nei primi nove mesi dell’anno la pensione di scorta mostra un rendimento assolutamente apprezzabile, se confrontato con quello del Tfr. Casse aziendali e fondi chiusi di categoria hanno reso il 6,1%, mentre la liquidazione si è fermata al 2,9% al netto dell’aliquota dell’11%. Era da un po’ di tempo che i fondi pensione non registravano simili performance nel medio periodo. Tra il primo gennaio 2000 e il 30 settembre 2012 due di tre maggiori fondi esistenti nel periodo considerato hanno battuto il Tfr.
Il migliore in assoluto è stato Fondenergia (petrolio e energia) con un rendimento del 45,4%. Alle sue spalle troviamo Cometa (industria metalmeccanica e orafa) con una performance del 42,5%. Infine sul terzo gradino del podio c’è Fonchim (chimica e farmaceutica), che ha reso il 39,7%. Nei primi 9 mesi del 2012 tutti i fondi pensione hanno chiuso in progresso. Addirittura ci sono stati risultati a due cifre.
Cometa ha messo a segno un interessante 12,2%, mentre Alifond (industria alimentare), che ha un’esposizione bilanciata-azionaria, ha mostrato un rendimento del 10,8%. Molto apprezzabile anche la performance di Cooperlavoro (cooperative produzione e lavoro) con un attivo del 10,3%. A far correre la pensione di scorta ci hanno pensato i Btp, grazie al rally iniziato ormai dalla scorsa estate.
Il crollo dello spread ha favorito performance superiori alle aspettative. Fondenergia, ad esempio, ha puntato molto sui bond governativi, in particolare quelli italiani, e la scelta si è dimostrata vincente. I numeri dimostrano come sia effettivamente possibile battere il Tfr, senza contare il vantagggio offerto dai contributi aziendali e dal regime fiscale conveniente.
