Come stimolare i giovani a risparmiare denaro

di Redazione Commenta

Nonostante le difficoltà del momento si possono aiutare i propri figli ad avere un rapporto corretto con il denaro, insegnando loro alcuni trucchi per risparmiarlo e utilizzarlo in modo consapevole

La crisi economica sta togliendo molte risorse finanziarie al budget delle famiglie, così molti genitori sono costretti anche a tagliare la paghetta settimanale ai figli. Tuttavia, nonostante le difficoltà del momento si possono aiutare i propri figli ad avere un rapporto corretto con il denaro, insegnando loro alcuni trucchi per risparmiarlo e utilizzarlo in modo consapevole. Economisti, ricercatori e studiosi di finanza comportamentale suggeriscono nuovi metodi per incentivare i figli ad accantonare denaro e pianificare per il futuro.

La paghetta settimanale è il mezzo più semplice per trasmettere idee di risparmio e spesa consapevole. Un’idea interessante è dare una paghetta fissa al proprio figlio, ad esempio 20 euro, facendo indirizzare il denaro in due direzioni: metà dell’importo viene destinato alla spesa e ad acquisti vari, l’altra metà va dritta in un salvadanaio. Se il giovane riesce a risparmiare ulteriormente dall’importo destinato alla spesa viene premiato con un euro aggiuntivo per ogni euro in più risparmiato.

Il risparmio aggiuntivo finisce nel salvadanaio, facendo così aumentare il tasso di risparmio. Se non è prevista la paghetta settimanale, si può risparmiare in altri modi. Ad esempio si può procedere alla divisione delle monete accumulate nel classico “gruzzolo” (ad esempio monete del resto). Da questi “resti” si rendiconta il risparmio, programmando le spese immediate e quelle future.

Dal gruzzolo si fa la divisione 50/50 tra spesa e consumi e il salvadanaio. Metà dell’importo destinato alla spesa va diviso in spese attuali e spese future, l’altra parte è destinata sempre al salvadanaio con il solito premio per ogni euro in più sottratto alla spesa e finito nel risparmio. Secondo gli esperti è fondamentale stimolare ed educare i giovani al risparmio, frenando così gli impulsi verso l’eccessivo consumo.

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