Come risparmiare sulla polizza vita?

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Coloro che conducono uno stile di vita sano ed equilibrato non sono soltanto una buona notizia per la sanità domestica ma anche per le compagnie assicurative, che possono così prevedere una minore incidenza dei risarcimenti nel loro conto economico

Coloro che conducono uno stile di vita sano ed equilibrato non sono soltanto una buona notizia per la sanità domestica ma anche per le compagnie assicurative, che possono così prevedere una minore incidenza dei risarcimenti nel loro conto economico. Quanto più ci si troverà in buone condizioni di salute, tanto maggiore sarà la riduzione del costo della propria polizza vita in quanto il rischio di morte tenderà a diminuire.

In Gran Bretagna e negli Stati Uniti ci sono sconti del 20% sul premio della polizza vita se si dimostra che il proprio indice di massa corporea è inferiore al valore di 25. Questo indice è il rapporto tra il peso (in kg.) e il quadrato dell’altezza (in mt.). Tra 18,5 e 25 l’individuo presenta una buona condizione di salute, sotto 18 si è sottopeso, mentre tra 25 e 30 si è in sovrappeso con rischi maggiori nel contrarre malattie cardiovascolari, diabete e ictus.

Quando l’indice supera 30 si è obesi: le compagnie assicurative richiedono premi elevati e in certi casi preferiscono addirittura evitare di assicurare il cliente. In Italia il costo di un’assicurazione sulla vita cambia a seconda dello stato di salute della persona. Si possono fare alcune simulazioni su persone con 30, 40, 50 e 60 anni per una somma assicurata di 100mila euro e una durata contrattuale di 10 anni.

Considerando le compagnie Reale Mutua, Zurich, Unipol, Generali e Uniqa Previdenza, si può risparmiare fino al 35% del premio assicurativo dimostrando di non essere un soggetto fumatore. Reale Mutua e Generali offrono un ulteriore sconto del 20% per le persone in buona forma. Le donne godono di sconti fino al 40% in più rispetto agli uomini, grazie alla maggiore longevità dimostrata da un punto di vista statistico. Dal 21 dicembre 2012, però, entrerà in vigore il G-day (gender-day), ovvero la direttiva europea che impone tariffe unisex senza disparità di trattamento.

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