Uno dei modi più utilizzati per risparmiare per il futuro dei propri figli è caratterizzato dalla sottoscrizione di prodotti assicurativi
Uno dei modi più utilizzati per risparmiare per il futuro dei propri figli è caratterizzato dalla sottoscrizione di prodotti assicurativi. Si tratta di polizze che, a fronte di versamenti periodici su base annua, accumulano nel tempo un determinato capitale che servirà per soddisfare in futuro esigenze di vario tipo: copertura dei costi per l’università, master di specializzazione, acquisto di un’auto, avviamento di un’attività in proprio e così via.
In base alle offerte presenti oggi sul mercato, si va da un premio annuale minimo di 250 euro (CrescitaReale Zerodiciotto di RealeMutua) a uno massimo di 1.200 euro (I miei affetti di Allianz Ras, che però fissa un rendimento minimo annuo garantito di rivalutazione dei premi del 2,25% contro il 2% di tutti gli altri competitor). I premi versati confluiscono poi in una gestione separata Vita, ovvero un fondo assicurativo che ha il patrimonio in gestione segregato rispetto a quello della compagnia assicurativa e che investe soprattutto in titoli del reddito fisso (fixed income).
La gestione separata permette il consolidamento annuo dei risultati certificati da una società di revisione. Questo meccanismo consente di avere sempre una rivalutazione del capitale accumulato di anno in anno e mai una diminuzione. Il fattore di negatività per questi prodotti arriva dal mancato versamento di almeno tre annualità, che fanno perdere i precedenti premi versati.
Inoltre, le polizze per i giovani under 18 hanno costi onerosi sulle durate brevi (ad esempio 5 anni), mentre invece scendono molto sulle scandenze molto lunghe (ad esempio, 20 anni). Attualmente i costi medi annui oscillano tra un minimo dell’1,13% di Reale Mutua a un massimo del 2,41% di Alleanza.
