Come investire 10mila euro in tempi di crisi

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Investire oggi piccole cifre, come ad esempio 10mila euro, non è certamente semplice in un periodo di forte turbolenza sui mercati finanziari, interessati da una violenta ondata di volatilità che provoca spesso escursioni di prezzo spettacolari in ogni singola giornata

Investire oggi piccole cifre, come ad esempio 10mila euro, non è certamente semplice in un periodo di forte turbolenza sui mercati finanziari, interessati da una violenta ondata di volatilità che provoca spesso escursioni di prezzo spettacolari in ogni singola giornata. Le categorie più comuni che dispongono di un portfolio di 10mila euro sono il giovane risparmiatore che ha appena iniziato ad accumulare, la famiglia che ha acquistato casa investendovi quasi tutta la liquidità o l’anziano che ha diviso il suo patrimonio tra figli e nipoti, mantenendo solo una piccola quota necessaria per vivere.

Il primo passo per investire adeguatamente i propri risparmi deve essere quello di scegliere accuratamente i prodotti e/o gli strumenti finanziari più adatti al proprio profilo di rischio. Quando si è alle prese con un piccolo capitale da investire, come è appunto 10mila euro, l’ideale è puntare maggiormente sugli strumenti di gestione della liquidità più comuni, come i conti deposito o i buoni fruttiferi postali.

Chi possiede un profilo di rischio basso può mantenere il 100% della liquidità in conti di deposito, che permettono di battere l’inflazione in numerosi casi. Al netto delle tasse, su durate quinquennali, due conti deposito vincolati che battono l’inflazione sono il Deposito a lungo termine di PrivatBank (tasso lordo 5,4%) e Rendimax Life di Banca ifis, che rende al netto di tasse e spese il 3,24%.

Tuttavia, chi ha un profilo di rischio medio-alto, può diversificare il proprio portfolio con alcuni Btp, come ad esempio quelli indicizzati all’inflazione, fino a un terzo del capitale totale investito. Il BTp inflation linked scadenza 15 settembre 2016 quota oggi intorno a 88,9 e rende più del 6%: tra i titoli di stato italiani è senza dubbio tra i più redditizi.

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