Cosa succederebbe ai conti correnti in caso di default dell’Italia?

di Redazione Commenta

Quali conseguenze ci sarebbero con il default?

Il periodo economico che stiamo vivendo non è sicuramente dei migliori, in molti inizieranno a chiedersi che fine farebbero i risparmi nei conti correnti nel malaugurato caso in cui l’Italia dovesse dichiarare il default.

A garantire i conti correnti ci sarebbe il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che ha il compito di rimborsare ogni intestatario di conto fino ad un massimo di 100mila euro.


Si tratta di una specie di consorzio bancario a cui tutte le banche devono aderire per legge. Le banche però sarebbero ovviamente colpite dal default dello Stato, perchè in possesso di molti titoli di Stato appunto. Proprio per questo motivo potrebbe darsi che i risparmiatori otterrebbero il rimborso “a rate” e non nei tempi determinati. Non a caso UE e Bce stanno studiando un nuovo sistema unico di garanzia dei depositi.

CHIUDERE CONTO CORRENTE

Nel caso di default, i correntisti con anche un portafoglio titoli contenente in particolare Btp, andrebbe a perdere circa 3/4 del valore di ogni titolo. Queste stime arrivano dai numeri delle precedenti situazioni di default argentina e greca, le quali hanno dimostrato che i risparmiatori non hanno perso la totalità dei titoli. Un’altra conseguenza colpirebbe statali e pensionati, che per colpa dei tagli a stipendi, sussidi e pensioni erogati dallo Stato non avrebbero più l’accredito automatico dei salari o comunque un accredito ridotto, con ovvie conseguenze sulle somme presenti nei conti correnti.

Potrebbe venire la tentazione di portare i soldi all’estero, ma va sottolineato che lo Stato va in default solamente quando viene a mancare la liquidità.

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