Come cambia la rata del mutuo dopo taglio tassi BCE

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Ieri la Banca Centrale Europea ha tagliato il costo del denaro nella zona euro di un quarto di punto, portando il livello dei tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,75% dal precedente 1%

Ieri la Banca Centrale Europea ha tagliato il costo del denaro nella zona euro di un quarto di punto, portando il livello dei tassi di interesse al nuovo minimo storico dello 0,75% dal precedente 1%. Il taglio dei tassi operato dall’Eurotower avrà un impatto sulle rate del mutuo, visto che sono agganciate ai tassi BCE ed Euribor. In realtà, il 98% dei mutui a tasso variabile in Italia è legato esclusivamente all’Euribor, che da tempo viaggia su livelli molto bassi.

Come detto ci sono anche mutui legati al tasso BCE ma si tratta di una nicchia nata solo dopo il decreto anti-crisi n. 185 del 29 novembre 2008, che ha imposto alle banche di inserire anche questa tipologia di prodotto nel suo ventaglio di offerte. Il tasso Euribor e quello BCE sono correlati, ma spesso il tasso interbancario di riferimento nella zona euro si muove sulla base delle aspettative degli investitori. Non a caso vengono scambiati anche contratti futures sull’Euribor su varie scadenze.

Il tasso Euribor a 1 mese è sui minimi storici allo 0,362%, mentre il tasso a 3 mesi – ovvero quello sul quale le banche calcolano quasi sempre le rate dei mutui a tasso variabilie – viaggia vicino ai minimi di sempre che si trovano sui livelli dello 0,634%. Si tratta in ogni caso di tassi più bassi di quello attuale espresso dalla BCE. In realtà, l’Euribor è calato vistosamente da tempo in quanto gli investitori hanno scontato da tempo futuri tagli del costo del denaro da parte della BCE (da fine 2011 sono già tre).

Alla luce del taglio di ieri, chi avesse un mutuo da 150mila euro sulle spalle agganciato al tasso BCE e con scadenza a 25 anni potrebbe ottenere un risparmio annuale di circa 300 euro. Chi ha invece un mutuo agganciato all’Euribor dovrebbe beneficiare di una rata più leggera ad agosto, nell’ordine dei 60-65 euro rispetto a inizio anno. Il risparmio totale su base annua può essere stimato tra 750 e 800 euro.

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