Buoni fruttiferi postali per giovani under 18

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Risparmiare denaro utilizzando i buoni fruttiferi postali può essere una soluzione semplice ed efficace, soprattutto se il capitale è destinato ai propri figli o nipoti

 Risparmiare denaro utilizzando i buoni fruttiferi postali può essere una soluzione semplice ed efficace, soprattutto se il capitale è destinato ai propri figli o nipoti. Lo strumento presenta molti vantaggi, ma anche qualche difetto. Tra i principali vantaggi è possibile riscontrare il taglio minimo di acquisto, che è pari a 50 euro, l’azzeramento di tutti i tipi di costi e spese (sottoscrizione, vendita anticipata, riscatto finale, deposito titoli), la certezza di un rendimento prefissato a scadenza e di un rendimento certo in caso di smobilizzo anticipato del denaro.

Tuttavia, prima del compimento del 18-esimo anno di età, i tassi applicati sul valore nominale sottoscritto non sono molto appetibili. L’intestazione del titolo viene effettuata da un soggetto maggiorenne (non necessariamente il genitore, va bene anche uno zio o un nonno) a favore di un altro minorenne. Ma quale sarà il montante a favore del beneficiario ipotizzando di investire oggi 1.000 euro?

Se l’evento accadrà a luglio 2017, al tasso del 3,4% netto composto si otterranno a scadenza 1.175 euro; a luglio 2022 si incasseranno 1.580 euro (4,76% netto composto); a luglio 2027 si otterranno a scadenza 2.217 euro (5,51% netto composto); se, invece, il compimento dei 18 anni dovesse avvenire a luglio 2030, l’incasso finale sarebbe 2.709 euro. L’alternativa ai buoni postali fruttiferi arriva dai Buoni del Tesoro poliennali (Btp) con medesime scadenze. Attualmente il rendimento dei Btp a 5, 10, 15 e 18 anni è superiore al tasso offerto dai buoni postali.

Tuttavia, bisogna considerare che per acquistare un Btp è necessaario un investimento minimo di 1.000 euro e multipli. Inoltre, è necessario pagare le commissioni bancarie (molto onerose allo sportello rispetto al canale telematico) sia nel momento dell’acquisto che alla vendita. Per il mantenimento dei Btp in portafoglio serve aprire un dossier titoli, che può comportare dei costi. Infine, il valore del Btp può variare spesso e comportare una perdita in conto capitale, in caso di vendita anticipata rispetto alla scadenza del titolo.

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