Mutui a tasso variabile con cap consigliati da Prometeia

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Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta

Stipulare un mutuo oggi è diventato un lusso per la maggior parte degli italiani e ciò spiega anche le attuali gravi difficoltà riscontrate nel settore immobiliare, dove i prezzi delle case sono in continuo calo e le transazioni continuano a crollare senza sosta. L’accesso al credito è sempre più difficile e i mutui in Italia sono ormai i più costosi in Europa, dietro solo al Portogallo. Secondo Chiara Fornasari, partner della società di consulenza Prometeia, “il tasso fisso oggi è impraticabile”.

Secondo l’esperto, che ha contribuito alla nascita dell’Osservatorio sui risparmi delle famiglie, per chi si avvicina oggi al mercato dei mutui l’ideale è stipulare un contratto con tasso variabile. Fornasari, intervistata da PLUS24, inserto del sabato de Il Sole-24 Ore, ritiene che oggi le banche siano “molto elastiche sul cap, ovvero sul tetto da inserire”. L’esperto sottolinea l’impraticabilità del tasso fisso a causa di tre elementi fondamentali: rischi, costi e profitti.

Dall’altro lato, secondo la Fornasari, “il variabile continua a essere interessante nonostante gli spread alti”. L’esperto di Prometeia non scorge all’orizzonte un imminente pericolo dovuto all’eventuale aumento dei tassi. Secondo la Fornasari i rischi sono altri. In primis le difficoltà finanziarie delle famglie italiane, che non vivevano una condizione di disagio simile dai tempi del secondo dopoguerra. Infatti, rispetto al 2007 il reddito reale è diminuito del 13%.

Fornasari ritiene che nei prossimi due anni non si tornerà sui livelli di reddito di qualche anno fa e che le cose potrebbero addirittura andare peggio. Ciò dovrebbe far diminuire la domanda di immobili ad uso investimento. Un fattore positivo è senza dubbio l’aumento della raccolta delle principali banche italiane a costi molto contenuti: grazie anche al forte calo dello spread, potrebbero esserci dei benefici per le famiglie italiane.

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