Italia età pensionabile sarà presto la più alta d’Europa

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Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha dichiarato che nei prossimi anni l’Italia sarà il paese con la più alta età pensionabile d’Europa

Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha dichiarato che nei prossimi anni l’Italia sarà il paese con la più alta età pensionabile d’Europa. Secondo il numero uno dell’istituto della previdenza nazionale, dopo la riforma delle pensioni Monti-Fornero, che è praticamente una continuazione delle precedenti riforme, l’Italia è leader in Europa sull’età pensionabile e sulla sostenibilità del sistema previdenziale. Secondo i calcoli dell’Inps, oggi l’Italia ha un’età media pensionabile intorno ai 61 anni e 3 mesi, abbastanza vicini ai valori riscontrati in Germania.

Tuttavia, le recenti riforme faranno sì che nel giro di 12-24 mesi l’età pensionabile possa alzarsi ulteriormente fino a diventare la più alta nel Vecchio Continente. E’ chiaro che questi dati non devono spingere gli italiani ad allontanarsi dalla previdenza complementare, in quanto la riduzione attesa dell’importo delle pensioni nei prossimi anni rende sempre più urgente la necessità di costruirsi una pensione di scorta da integrare con quella dello Stato.

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In particolare, il riferimento ma ai più giovani e le donne che sono le categorie più a rischio di avere buchi contributivi. Intanto, l’Inps ha spedito le prime 25.000 lettere agli esodati salvati dai recenti interventi del ministro Elsa Fornero. Le comunicazioni sono state inviate a tutti coloro che avevano i requisiti per essere salvaguardati. E’ il primo intervento, ma ora l’Inps spera di fare ancora meglio in collaborazione con il Ministero del Lavoro.

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Mastrapasqua ha poi commentato i dati rilasciati ieri dalla Cig, che hanno evidenziato ancora una volta quanto sia pesante l’attuale crisi economica. Infatti, la richiesta di cassa integrazione da parte delle aziende è cresciuta del 61,6% in dodici mesi, mentre nel solo mese di gennaio c’è stato un nuovo incremento del 2,7%: sono state così autorizzate altre 88,9 milioni di ore di Cig.

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