Commissioni per gli scoperti fino a 500 euro abolite

di Redazione Commenta

Nuove norme per i conti in rosso.

Sono entrate in vigore ieri 1 ottobre 2012 le nuove norme del decreto del 30 giugno sulla “remunerazione degli affidamenti e degli sconfinamenti”, che aboliscono le commissioni per gli scoperti fino a 500 euro, con la condizione che non superino i 7 giorni consecutivi ogni trimestre.

Per i nuovi conti correnti la norma era già entrata in vigore il 1 luglio scorso, però a partire dalla data di ieri le nuove norme vengono applicate anche ai conti correnti aperti prima del mese di luglio 2012.


Con queste nuove norme il pagamento delle commissioni bancarie è previsto solamente per alcuni casi e per determinati importi, per esempio in caso di fido (la banca ha dato all’utente la possibilità di andare in negativo per un certo importo) la commissione applicata sull’importo del fido non può essere maggiore dello 0,5% a trimestre. Nel caso in cui non ci sia il fido oppure nel caso di extrafido (il cliente va in rosso oltre le somme concesse in fido), è prevista una specie di rimborso spese, che prende il nome di commissione di istruttoria veloce, nell’ordine dei 30-40 euro. Le commissioni per gli scoperti pari o inferiori ai 500 euro e che non oltrepassano i 7 giorni consecutivi ogni trimestre sono azzerate.

CHIUSURA CONTO CORRENTE

Le banche hanno già comunicato ai clienti le nuove norme. Il tasso medio effettivo sui fidi di conto corrente in Italia è pari all’11,24% per i fidi fino a 5.000 euro e al 9,93% per quelli superiori ai 5.000 euro. Si consiglia comunque sempre di verificare i nuovi oneri applicati ai conti, per evitare spiacevoli sorprese.

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