I risparmiatori italiani conosceranno senz’altro il nome di Franklin Templeton, società californiana leader nella gestione degli investimenti che opera in 6 continenti e con oltre 780 miliardi di dollari in gestione
I risparmiatori italiani conosceranno senz’altro il nome di Franklin Templeton, società californiana leader nella gestione degli investimenti che opera in 6 continenti e con oltre 780 miliardi di dollari in gestione. I suoi fondi di investimento sono tra i più apprezzati e redditizi degli ultimi decenni. Michael Clements, portfolio manager e senior research analyst, evidenzia che l’Europa è in una fase di forte instabilità politica che provoca volatilità e incertezza sui mercati finanziari. Tuttavia, l’esperto ritiene che i paesi periferici europei siano molto interessanti.
Il responsabile per gli investimenti azionari europei, intervistato da Plus24 de Il Sole-24 Ore, è convinto che il rischio per paesi come Italia e Spagna non sia aumentato, sebbene ci sono maggigori incognite sulle prospettive macroeconomiche. Il colosso americano punta a una strategia di investimento di tipo contrarian e consiglia di investire su Italia e Spagna. L’approccio di Franklin Templeton si basa sulla corretta selezione dei titoli e quindi anche delle singole imprese.
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A livello settoriale l’esperto guarda con particolare interesse all’edilizia e all’energia, settori che hanno sofferto molto negli ultimi mesi. Clements sottolinea che il focus è stato spostato in particolare sui costruttori nel campo residenziale e sulle compagnie petrolifere. Tra le singole società preferite da Franklin Templeton c’è anche l’italiana Prysmian, leader nella produzione di cavi e sistemi a elevata tecnologia per il trasporto e distribuzione di elettricità e di cavi per le telecomunicazioni.
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I gestori dei fondi di investimento dell’asset manager californiano adottano un approccio bottom-up e una strategia di lungo periodo, cercando di trarre vantaggio dalla volatilità di mercato. L’obiettivo è trovare società che hanno vantaggi competitivi e sostenibili, bilanci solidi e un generoso cash flow. In questa fase si cercano opportunità nei paesi periferici europei, grazie alle basse valutazioni raggiunte da molti titoli.
