Come investire i propri risparmi dopo taglio tassi Bce

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Il taglio dei tassi della Bce di giovedì scorso non cambia molto le scelte di asset allocation effettuate nelle ultime settimane

Il taglio dei tassi della Bce di giovedì scorso non cambia molto le scelte di asset allocation effettuate nelle ultime settimane. Per i picoli risparmiatori retail la mossa dell’Eurotower di portare il costo del denaro al minimo storico dello 0,5%, e forse più avanti anche i tassi sui depositi Bce su valori negativi, non cambierà di molto le carte in tavola e anzi potrebbe rendere ancora più solido il rally di azioni e bond. Chi ha puntato a inizio anno sull’azionario di qualità (Stati Uniti e Germania) sta ottenendo già grandi soddisfazioni.

Allo stesso modo l’investimento in obbligazioni sta andando al di là di ogni aspettativa. Il rally dei bond interessa sia quelli più solidi (Bund, Oat, Gilt e T-Bond) sia quelli più rischiosi (Btp, Bonos e altri Pigs. Ottimo rendimento anche per i corporate bond e gli high-yield bond. Insomma sale un po’ di tutto.

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I risparmiatori che finora hanno puntato quasi esclusivamente su asset con rischio nullo (liquidità e titoli di stato a breve termine) si mordono le mani, ma entrare ora potrebbe essere pericoloso in quanto il prezzo d’acquisto rischia di essere particolarmente elevato. L’ideale sarebbe entrare in acquisto sulla borsa americana e tedesca dopo un ritracciamento robusto, puntando su Etf o fondi di investimento. E’ da tenere in considerazione anche la diversificazione in valute diverse dall’euro.

Secondo molti analisti valutari, la moneta unica potrebbe indebolirsi nel medio periodo sulle aspettative di nuove manovre espansive della Bce. L’ideale sarebbe puntare sul dollaro americano (magari attraverso borsa e bond) e su quelle valute molto solide come il dollaro australiano o quello canadese. Da evitare assolutamente l’esposizione in asset denominati in yen giapponesi.

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