Trading online sempre più conosciuto dai risparmiatori italiani

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Negli ultimi dieci anni il trading online si è sviluppato molto in Italia, tanto da diventare oggi una fonte di reddito primaria per diverse migliaia di risparmiatori italiani. Inoltre, sempre più persone si avvicinano al settore degli investimenti finanziari online

Negli ultimi dieci anni il trading online si è sviluppato molto in Italia, tanto da diventare oggi una fonte di reddito primaria per diverse migliaia di risparmiatori italiani. Inoltre, sempre più persone si avvicinano al settore degli investimenti finanziari online, anche a causa delle enormi difficoltà che si riscontrano oggi nel mondo del lavoro. Rispetto al passato sempre meno italiani diffidano del trading online. Secondo una recente indagine di IPR Marketing per Plus24, inserito del sabato de Il Sole-24 Ore, il maggior allarme per i navigatori arriva dall’utilizzo dei social media.

Poi c’è preoccupazione per il pagamento online, mentre solo il 4% degli italiani ritiene pericoloso il trading online e l’home banking. Sembrerebbe, dunque, che negli ultimi anni si avvenuta un’importante crescita degli italiani sotto il profilo dell’educazione finanziaria. Tuttavia, i risparmiatori che conoscono il trading online sono ancora solo il 57%, quasi quanto coloro che conoscono l’home banking (65%).

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Il 37% si preoccupa dei social media, questo perché si teme soprattutto i furti di identità che poi possono tradursi in truffe. Secondo Antonio Noto, responsabile di IPR Marketing, “emerge la percezione del pericolo più con l’utilizzo dei social media che con il trading online o l’home banking. Insomma lo scambio delle discussioni online sembra essere meno protetto dei movimenti finanziari”.

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L’utilizzo dei social media fa paura maggiormente agli uomini che alle donne, più ai giovani under 35 che agli anziani. Un dato interessante che emerge poi dalla ricerca è che i social media vengono percepiti più rischiosi dei pagamenti online, sebbene sia risaputa la solida avversione degli italiani nel rilasciare i propri dati personali per effettuare transazioni sul web.

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