Corsi gratuiti Unicredit di educazione finanziaria

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Il programma di corsi di educazione finanziaria lanciato da Unicredit più di un anno fa ha confermato che la formazione aumenta sensibilmente il grado di competenza e l’abilità nella scelte delle migliori soluzioni finanziarie

Il programma di corsi di educazione finanziaria lanciato da Unicredit più di un anno fa ha confermato che la formazione aumenta sensibilmente il grado di competenza e l’abilità nella scelte delle migliori soluzioni finanziarie. In-formati è il programma Unicredit di educazione bancaria e finanziaria che Piazza Cordusio ha offerto finora non solo ai propri clienti, ma anche a tutti gli altri cittadini e consumatori. Sono corsi gratuiti tenuti da soggetti bancari (direttori agenzie, assistenti di filiali, responsabili clienti), che volontariamente fuori orario di lavoro hanno messo a disposizione il loro bagaglio di conoscenze in campo finanziario.

Unicredit fa notare che chi ha frequentato il corso ha migliorato la propria conoscenza del 22% rispetto alla partenza. La crescita delle competenze è ancor più rilevante se si considerano temi specifici come la diversificazione degli investimenti (29%) o l’indebitamento (24%), mentre è poco rilevante su temi molto generici come l’inflazione (7%) o i finanziamenti all’imprenditoria (13%).

L’analisi del programma In-formati si riferisce a 540 corsi tenuti in 60 province italiane, per più di 65.000 ore di formazione a quasi 22.000 risparmiatori italiani. Solo il 18% dei soggetti serviti è cliente della banca milanese. I risparmiatori hanno seguito 4 ore ciascuno di lezione da 554 educatori. Questi ultimi sono dipendenti della banca, con almeno 15 anni di anzianità lavorativa, che hano aderito volontariamente al progetto dopo aver seguito un corso ad hoc e hanno dedicato 6 ore circa ogni mese.

Secondo i repsonsabili del programma In-formati, il risultato ottenuto analizzando questo indice di financial literacy evidenzia un aumento della consapevolezza in tema di risparmio e investimenti e la possibilità di fare scelte più informate da parte dei risparmiatori, colmando contestualmente eventuali gap conoscitivi.

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