Risparmiare con l’autoproduzione

di Redazione Commenta

La parola d’ordine è una: “Fai-Da-Te“. Senza ombra di dubbio, infatti, l’autoproduzione rappresenta un’intelligentissima forma di risparmio. Dalla birra al bagnoschiuma, dal sapone alle salviette per neonati, sono molteplici le cose che si possono autoprodurre.

Salviette per neonati

Ad esempio, si può pensare proprio alle salviette per neonati. Un esempio che calza a pennelli. Da piccoli, i bambini rappresentano un’ingente voce di spesa. Soprattutto per quanto concerne la pulizia del loro intimo. Per autoprodurre delle salviette per neonati l’occorrente è:

  • 2 tazze di acqua, meglio se bollita prima, e poi lasciata raffreddare
  • 1 cucchiaio di bagnoschiuma per neonati
  • 1 cucchiaio di olio per neonati
  • cotone

Produrle da soli è semplicissimo.

Autoprodurre i cibi

L’autoproduzione alimentare, poi, un ottimo modo per risparmiare e non solo. Consente di mangiare in modo sano e naturale, risparmiare e inquinare meno, imparando a fare da sé tutti quegli alimenti che di solito si acquistano al supermercato e a conservarli con tecniche che rispettano i cibi senza l’aggiunta di additivi, per una reale autosufficienza in cucina.

Basta aprire la propria dispensa e dare un’occhiata. Sono moltissimi i cibi che si potrebbero autoprodurre invece di acquistarli. Per esempio coltivando un orto su una superficie di un metro quadrato o producendo in casa le merende, i biscotti, le torte o il pane.

Inoltre, ciò comporta una fortissima riduzione dell’impatto ambientale per una crescente autosufficienza in cucina e per mangiare in modo sempre più sano e consapevole.

Il ‘Fai-Da-Te’, dunque, è la via per risparmiare e iniziare a stare meglio con noi stessi e con gli altri.

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