I mercatini dell'usato prima erano molto meno diffusi ma oggi sono una alternatva valida per risparmiare e guadagnare allo stesso tempo.
Risparmiare e allo stesso tempo guadagnare: è il sogno di tutti, o almeno di tutti quelli – e sono tanti – che negli ultimi anni stanno facendo salti mortali per arrivare alla fine del mese. E allora ecco che i mercatini dell’usato possono rappresentare una alternativa molto valida per risparmiare sugli acquisti e guadagnare sulle vendite.
I mercatini dell’usato prima erano molto meno diffusi ma oggi, più o meno in tutti i comuni, ogni x domenica del mese viene organizzato un mercatino dell’usato dove è possibile acquistare oggetti e capi di abbigliamento di seconda mano e, allo stesso tempo rivendere cose che non si indossano più o oggetti che erano finiti in cantina.
Tutti possono partecipare come venditori ai mercatini dell’usato: non occorre infatti partita Iva ma è sufficiente pagare il suolo pubblico (il cui valore sarà deciso dal Comune che organizzerà il mercato) per essere in perfetta regola. In questo modo si potrà cominciare a vendere tutto quello che vogliamo anche se, dipende da mercato a mercato, a volte può capitare che si debba rispettare alcune regole. Ci sono per esempio i mercatini dell’usato dove si vendono e si acquistano solo capi di abbigliamento di seconda mano e allora in quel caso non sarà possibile piazzare sul banco oggetti e cose diverse dagli abiti. Ma in molte occasioni questi tipi di mercatini sono liberi e dunque c’è la possibilità di portare qualsiasi cosa. Per chi bazzica i mercatini dell’usato, allo stesso tempo, la possibilità di risparmiare concretamente acquistando capi e oggetti di seconda mano.
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