C'è ancora molta confusione intorno al Canone Rai 2015: sarà sostituito da una tassa comune per tutti o si potrà ancora richiedere la disdetta?
C’è ancora molta confusione intorno al Canone Rai 2015 che, secondo quanto aveva lasciato intendere il premier Matteo Renzi tempo addietro, potrebbe trasformarsi in un’altra tassa (dal nome ancora tutto da scegliere) che verrebbe però pagata da tutti coloro che possiedono tablet e pc e non solo da quelli che posseggono un televisore e che quindi sono obbligati a pagare il canone.
Ma le cose ancora non sono chiare e se entro la fine dell’anno (e ormai manca poco) niente sarà deciso, anche nel 2015 si dovrà pagare il Canone Rai. A meno che. nel tentativo di risparmiare soldi, non si faccia per tempo la disdetta Rai che consentirebbe dunque di essere esentati dal pagamento della rata. Anche se per fare la disdetta del Canone Rai 2015 bisogna rientrare in una categoria ben precisa (non tutti possono farlo dunque e sviare adesso è molto più difficile rispetto al passato quando i controlli erano meno serrati).
► COME PAGARE IL CANONE RAI IN RITARDO
Secondo regolamento, la disdetta del Canone Rai è eseguibile se:
- potete dimostrare di non avere la televisione in casa: potete esibire la ricevuta se l’avete venduta o la denuncia se vi è stata rubata
- vi impegnate a non usare il televisore, versando 5,16 euro con vaglia postale a Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 – Sat Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino specificando sulla causale la volontà di far suggellare la tv e il numero dell’abbonamento. Occorre anche spedire una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si fa la stessa richiesta
- avete compiuto 75 anni entro il termine di pagamento del Canone Rai, avete un reddito inferiore ai 516,46 euro al mese, e non vivete con altri titolari di reddito
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