Prelievo forzoso conti correnti, c’è rischio in Italia?

di Redazione Commenta

Scopriamo cos'è e come funziona il prelievo forzoso...

La drammatica situazione economica di Cipro ha fatto prendere un bello spavento anche a noi italiani per il prelievo forzo sui conti correnti. Per il momento il rischio di default si è allontanato con le banche che assicurano che non esiste nessun rischio del genere in Italia, tuttavia il pericolo contagio rimane sempre in agguato.


Il Governo di Cipro per avere un aiuto di circa 10 miliardi di euro dall’Unione Europea, è stato costretto ad effettuare il prelievo forzoso sui conti correnti dei propri cittadini. In sostanza si tratta del salvataggio del Paese da parte dei cittadini stessi, i quali non possono impedire che il Governo tocchi i loro conti correnti.

Non a caso il prelievo forzoso è assimilabile ad una tassa patrimoniale, usata come fonte di liquidità dai Governi che devono affrontare un’importante crisi finanziaria. Anche in Italia esistono dei precedenti: nel 1992 in un periodo molto difficile per il Paese, il presidente del Consiglio Giuliano Amato approvò un decreto legge da 30.000 miliardi di lire nel quale veniva applicato il prelievo forzoso del 6 per mille dai conti correnti bancari per un “interesse di straordinario rilievo” e come conseguenza di “una situazione di drammatica emergenza della finanza pubblica”.

MIGLIORI CONTI CORRENTI ZERO SPESE

Il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha comunque voluto assicurare che il prelievo forzoso sui conti correnti non sarà applicato al di fuori di Cipro, ed anche il presidente Abi Antonio Patuelli ha voluto rassicurare i cittadini su questo punto. Ad oggi quindi non esiste nessun rischio di prelievo forzato sui conti correnti in Italia.

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