Acconto IMU 2012 può scendere a zero

Rispetto a quanto accadeva in passato con l’ICI, con la nuova imposta municipale unica o IMU torna la tassazione sull’abitazione principale, come si legge dalla circolare 3/E diffusa venerdì dal dipartimento delle Finanze. Si tratta, comunque, di una tassazione ridotta rispetto a quella ordinaria visto che l’aliquota da applicare alla prima casa e alle relative pertinenze è pari allo 0,4%. I comuni potranno aumentare o diminuire l’aliquota di un ulteriore 0,2%, per cui l’aliquota massima sulla prima casa può raggiungere lo 0,6% mentre quella minima lo 0,2%.

Tuttavia, in sede di acconto, il contribuente potrà adeguarsi alle disposizioni che risultano a lui più vantaggiose secondo quanto definito dal proprio comune di appartenza. Ciò è vero anche nel caso in cui l’acconto IMU possa scendere fino a zero. Il dipartimento delle Finanze ha ritenuto applicabile alle prime due rate del versamento per l’abitazione principale e relative pertinenze la disposizione che porta il pagamento della prima rata senza applicare sanzioni e interessi.

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L’aliquota e le detrazioni per prima casa e relative pertinenze devono essere uniche per nucleo familiare al di là della dimora abituale e della residenza anagrafica dei rispettivi componenti. Quindi, non cambia niente se i componenti del nucleo familiare hanno stabilito la loro dimora e residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale.

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L’obiettivo di questa disposizione è quello di evitare comportamenti elusivi, come ad esempio i coniugi che vivono in immobili diversi per beneficiare di maggiori detrazioni. L’abitazione principale deve essere costituita da una sola unità immobiliare. In caso di appartamenti contigui, il contribuente dovrà scegliere quale di questi sarà l’abitazione principale per cui gli altri diventeranno immobili diversi da quella principale.