Mutui più convenienti dopo taglio tassi Bce e calo spread

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In tempi di crisi ottenere un mutuo da una banca diventa molto difficile, in quanto gli istituti di credito sono più preoccupati a evitare rischi legati all’acquisizione di nuovi crediti di difficile riscossione piuttosto che pensare ad erogare liquidità nel sistema

In tempi di crisi ottenere un mutuo da una banca diventa molto difficile, in quanto gli istituti di credito sono più preoccupati a evitare rischi legati all’acquisizione di nuovi crediti di difficile riscossione con imprese e famiglie in difficoltà economiche piuttosto che pensare ad erogare liquidità nel sistema. Mentre la recessione non morde la presa, la disoccupazione resta a livelli record e i finanziamenti rilasciati con il contagocce, si apre uno spiraglio di luce per i più “fortunati” che riescono a ottenere un mutuo.

Seppur in misura ancora molto contenuta il costo dei mutui immobiliari, ovvero quelli erogati per l’acquisto di una casa, sta iniziando a scendere con discreta continuità in questi primi mesi del 2013. Questo inaspettato trend discendendente dei costi dei mutui arriva a seguito di alcuni eventi particolarmente rilevanti per questo settore e più in generale per il mercato dei tassi di interesse nell’area euro.

COME SOSPENDERE LE RATE DEL MUTUO

Innanzitutto, a inizio mese la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di abbassare il costo del denaro nell’eurozona di un quarto di punto al minimo storico dello 0,5%, allo scopo di stimolare l’economia europea che evidenzia una fase di recessione per la maggior parte dei paesi membri dell’unione monetaria. Sono davvero pochi i mutui agganciati al tasso BCE, mentre i mutui a tasso variabile sono legati al tasso Euribor a 3 mesi.

MUTUI: TASSI PIU’ BASSI OFFERTI DA BANCHE STRANIERE

Quest’ultimo è praticamente ai minimi storici e da mesi è fissato intorno allo 0,2%. Anche i tassi Irs, legati ai mutui a tasso fisso, sono molto bassi: 1,61% per il tasso decennale e 2,33% per il tasso trentennale. E poi c’è la variabile dello spread, che da qualche tempo è in deciso calo. Lo spread Btp-Bund quota intorno a 260 punti (575 il record di novembre 2011), ma più in generale sono in forte calo tutti i tassi sui bond pubblici italliani. Le banche sono grandi acquirenti di questi titoli e stanno facendo profitti importanti. Il recupero della redditività consente alle banche di abbassare il costo dei mutui.

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