Ormai lo shopping natalizio passa sempre più dal web. Negli Stati Uniti lo scorso 26 novembre è iniziato il cosiddetto “Cyber Monday”, ovvero il giorno in cui si registra il picco di vendite online per i saldi post Giorno del Ringraziamento
Ormai lo shopping natalizio passa sempre più dal web. Negli Stati Uniti lo scorso 26 novembre è iniziato il cosiddetto “Cyber Monday”, ovvero il giorno in cui si registra il picco di vendite online per i saldi post Giorno del Ringraziamento. Ormai il fenomeno non è più solo americano e, anche se a piccoli passi, la corsa ai regali natalizi via web sta abbracciando sempre più anche l’Italia. Sui siti di vendita online i prezzi sono nettamente più bassi di quelli praticati nei negozi “offline” (o “fisici”), ma i rischi possono essere maggiori.
In primis c’è da sottolineare il rischio di phishing, ovvero il furto di informazioni sensibili come il numero della carta di credito o la password necessaria ad autorizzare il pagamento. La truffa passa via e-mail: vengono spedite false e-mail di società importanti, come le banche, contenenti fatture fasulle o notifiche di consegna. Si riconoscono dal fatto che nelle false e-mail viene chiesto di rispondere inviando il numero della carta di credito o altre informazioni personali.
Un’altra tipologia di truffa è quella di falsi siti di vendita online, che però sono identici a quelli originali. Non è facile riconoscere questi siti, ma ci si arriva quasi sempre cliccando su pubblicità o link ricevuti via e-mail. Per evitare il raggiro, è sempre meglio approdare sul sito web digitando l’url corretto. Per essere ancora più sereni del fatto che si stia navigando su un sito sicuro, l’url deve iniziare con https:// e non con http://. La S indica la navigazione sicura.
In linea generale è meglio rivolgere la propria attenzione a siti internet importanti, molto noti e di grandi dimensioni. Bisogna poi prestare attenzione anche alle pubblicità che arrivano dai social network, che potrebbero condurre a siti fasulli o comunque pericolosi.
