I profili di operatività. Il confronto con le nostre abitudini è fondamentale per risparmiare sul conto corrente.
L’imprescindibile importanza di questo parametro è data dal fatto che si prende la responsabilità di suddividere i possibili clienti di un qualsiasi istituto di credito in base alla quantità e alla qualità delle principali operazioni bancarie compiute ogni anno e, quindi, di determinare quanto (in via teorica) quel determinato cliente dovrebbe spendere, per la tenuta del proprio conto corrente, ogni anno.
È un valore, di stima più che di controllo, grazie al quale la Banca d’Italia ha voluto rassicurare i clienti delle banche (che a dispetto della crisi sono sempre di più) sul costo medio di gestione di un conto corrente dicendo loro che, nel caso in cui scelgano un profilo di operatività e sottoscrivano un contratto per un conto corrente aderente alle caratteristiche peculiari di quel determinato profilo, non dovrebbero temere di spendere più della cifra prestabilita e definita come Indicatore Sintetico di Costo.
Il condizionale, come sempre in questi casi, è d’obbligo giacché le operazioni che sforano il limite massimo consentito, ovverosia eccedono le operazioni gratuite comprese nel canone annuo o mensile che sia, costano moltissimo finendo per rappresentare un notevole svantaggio.
Per evitare problemi, dunque, sarebbe riflettere attentamente sulla quantità e sulla qualità delle proprie operazioni così da rendere il confronto con i profili di operatività della Banca d’Italia semplice, preciso, affidabile e sicuro.
Per favorirvi nella vostra scelta, dunque, pubblichiamo il link al sito Patti Chiari presso il quale potrete trovare tutte le caratteristiche dei sei profili di operatività stabiliti dalla Banca d’Italia, scegliere quello più attinente alle vostre esigenze e, dunque, aderire al conto corrente ideale.
