Consigli per vendere oro e gioielli senza fregature

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La crisi economica ha bruciato molta ricchezza nel mondo. Il problema è molto sentito in Italia, un paese che da sempre ha fatto della capacità di risparmio uno dei suoi punti di forza

La crisi economica ha bruciato molta ricchezza nel mondo. Il problema è molto sentito in Italia, un paese che da sempre ha fatto della capacità di risparmio uno dei suoi punti di forza. Tuttavia, il ritorno della recessione, che secondo l’Ocse proseguirà anche nei prossimi due anni, sta mettendo in difficoltà gran parte delle famiglie italiane, che stanno sperimentando un sensibile calo dei redditi. Per molte famiglie è purtroppo arrivato il momento di frugare tra i cassetti e svuotare la cassaforte per vendere oro e gioielli.

Quando si è convinti, o meglio costretti, a fare questo doloroso passo, è meglio prendere alcuni accorgimenti per evitare fregature. Innanzitutto i singoli oggetti da vendere vanno separati e pesati singolarmente. Poi bisogna informarsi sul prezzo dell’oro per ogni grammo, senza dimenticarsi che tra una settimana e l’altra possono esserci variazioni anche molto significative (a volte anche nello stesso giorno). Il lingotto da investimento ha un valore più elevato dell’oro lavorato e trasformato in catename o anelli.

L’oro da investimento è puro al 999/1000, mentre l’oro da gioielleria è 750/1000. Se il bene che si intende vendere presenta anche qualche pietra, bisogna cercare acquirenti con un team di esperti in gemme e preziosi. Il consiglio è sempre quello di parlare con più di due o tre acquirenti, prima di vendere i propri beni. Secondo Ferruccio Invernizzi, presidente di Pronto Gold spa è fondamentale la trasparenza. L’esperto sottolinea che “vendere l’oro di famiglia è un’attività perfettamente legale, che non genera ricavi cumulabili nella dichiarazione dei redditi”.

L’esperto consiglia di farsi dare sempre una copia della dichiarazione di vendita, dove sono sintetizzati i termini della transazione e che permette di essere opposto davanti a qualsiasi contestazione futura. Pronto Gold è un player del settore molto attivo, che sta per chiudere il 2012 con ricavi per 40 mlioni di euro. Ha esperti in gemmologia e addetti che si occupano della clientela private. Effettua mediamente circa cento transazioni giornaliere. Rispetto ai classici “Compro Oro”, ha l’autorizzazione per fondere in sede (a Milano è vicina alla stazione centrale, ndr) il metallo, trasformando i gioielli di famiglia in lingotti.

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