Come calcolare la rata sostenibile del proprio mutuo

di Redazione Commenta

Oggi è nettamente conveniente richiedere un mutuo a tasso variabile, visto che c’è un gap superiore al 2% rispetto al tasso fisso. Il tasso variabile si aggira intorno al 3,57%

Nei primi quattro mesi del 2012 la domanda di mutui è scesa del 46% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando comunque risultava in deciso calo. La crisi del settore dei mutui, che risente delle difficoltà economiche in Europa, ha comunque portato benefici per i mutuatari considerando che i tassi di interesse sono scesi praticamente ai minimi storici. Se da un lato ciò potrebbe spaventare chi richiede un mutuo a tasso variabile, in quanto da questi livelli si può pensare che possa esserci una forte risalita dei tassi, dall’altro c’è da dire che le previsioni sono ancora per tassi molto bassi nel medio periodo.

La crisi dovrebbe proseguire per parecchio tempo ancora e sembra praticamente impossibile la ripresa dei tassi nel breve-medio periodo. Oggi è nettamente conveniente richiedere un mutuo a tasso variabile, visto che c’è un gap superiore al 2% rispetto al tasso fisso. Il tasso variabile si aggira intorno al 3,57%, mentre il miglior tasso fisso è attualmente al 5,73%. Facendo un po’ i conti della serva, con il variabile si ottiene un risparmio di molte centinaia di euro ogni anno.

MUTUI A TASSO VARIABILE CONSIGLIATI NEL 2012

Inoltre, bisogna considerare che la maggior parte dei mutui concessi in Italia è con ammortamento alla francese, dove il peso iniziale della quota interessi è maggiore nella prima fase del rimborso. Tuttavia, occhio a non farsi mai trovare impreparati nella malaugurata ipotesi di un clamoroso rialzo dei tassi. Nessuno ha intenzione di finire in bancarotta, come successo a migliaia di famiglie americane dopo lo scoppio della crisi dei subprime.

COME FUNZIONA L’AMMORTAMENTO FRANCESE DEL MUTUO

Bisogna imparare a calcolare la rata giusta per le proprie tasche. Il mutuo va chiesto solo se si è in grado di sostenere la spesa prevista con un mutuo a tasso fisso, anche se poi si sceglie chiaramente il variabile ai tassi correnti. La rata sostenibile si calcola così: si sottrae dal proprio reddito familiare netto la quota necessaria per vivere ogni mese (comprese bollette e spese varie), la quota di altre rate per prestiti in corso e la quota per figlio a carico (200 euro a figlio). Infine, si calcola l’importo ottenuto e lo si divide per 1,5.

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